Visto in DVD.
Questo film mi era stato venduto come una cazzata venuta male… ma, oggettivamente va detto subito, è il peggior film di Woody Allen degli ultimi 5 anni, ma questo soprattutto perché negli ultimi 10 anni Allen ha imbroccato un capolavoro dietro l’altro, e questo, pur essendo un buon film, al confronto con gli altri risulta decisamente inferiore.
Comunque; la Johansson fa la giornalista di paese che riceve una dritta dallo spirito di un giornalista morto su chi può essere un serial killer che sta terrorizzando Londra… fatalità è un ricco e fascinoso magnate. Aiutata da un mago conosciuto per caso (Allen stesso) la ragazzetta americana cercherà di arrivare in fondo alla faccenda, ma quasi immediatamente si innamorerà del sospettato, e sarà in un bilico continuo sul cosa credere…
Commediola leggera e piacevole che può intrattenere con stile (e poche risate) per un’ora e mezza… questa nella peggiore delle visioni; perché a ben guardare Allen ci piazza dentro un continuo rincorrere di tematiche affascinanti, come il rapporto tra realtà e finzione (fino alla fine non sappiamo mai se lui sia colpevole, ma siamo tentati di crederci o meno, unicamente in base alle supposizioni dei protagonisti, di volta in volta smentite), un discorso sul crimine e i giochi del destino iniziato con “Match point” che qui viene portato avanti (ok,nel finale si scopre chi è il colpevole, ma è una fatalità; un happy ending posticcio che dure 3 minuti netti, messo li giusto perché è una commedia); e poi c’è un affascinante intrecciarsi di giallo e di rosa che rende ogni azione della Johansson a metà via tra il dubbio dell’investigatore e il tentativo di giustificazione dell’amante.
E con questo ho concluso tutti i film di Woody Allen, non mi resta che aspettare l’anno prossimo.
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