lunedì 29 febbraio 2016

21 Jump Street - Phil Lord, Christopher Miller (2012)

(Id.)

Visto in DVD.

Due ex compagni di scuola (uno era il figo e l'altro lo sfigato) si ritrovano a tentare di diventare poliziotti contemporaneamente; studieranno insieme e insieme ce la faranno. Verranno ingaggiati entrambi per entrare in una scuola superiore sotto copertura per scoprire chi ha inventato e chi spaccia una nuova droga.

Ispirato all'omonimo telefilm degli anni '80 con Johnny Depp questo film spiega perché il concetto di remake è una cazzata. Prende i presupposti di allora, e poi cambia tutto, tira fuori una commedia demenziale in pieno stile bromance, ci mette una serie di autoironia circa l'idea del remake e sul telefilm stesso in un loop di metacinema che nel finale potrebbe anche creare un buco nero.
Quello che ne vien fuori è un film comico demenziale, adolescenziale nella forma, ma estremamente maturo per messa in scena e presupposti, che azzecca quasi tutte le battute all'inizio e che nel finale tira i fili di tutti i discorsi messi sul fuoco.
Utilizzando le dinamiche usurate dei generi che shakera le ribalta cercando di adattarle ai tempi attuali (i nuovi fighi non sono gli sportivi, ma gli alternativi anarcoidi vegani e politically correct).

Il piano è buono ed è realizzato anche meglio (dietro la macchina da presa ci sono i creatori di quei piccoli capolavori di comicità e anarchia di "Piovono polpette" e "Lego movie"). Tutti i suoi punti deboli (i protagonisti che sembrano quarantenni ad esempio) sono dichiarati fin da subito e vengono presi in giro direttamente.
Jonah Hill è ormai un nume tutelare del genere, Tatum non sa recitare del tutto, ma la il fisico ce l'ha giusto per la parte e quello che non riesce a fare con le capacità lo attoriali lo compensa con l'impegno demenziale (le scene dopo l'assunzione della droga).

In poche parole, ben realizzato, intelligenti, estremamente divertente.

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