(Rare Exports)
Visto in Dvx.
Quello che si dice di Babbo Natale è tutto falso; non che non esista, in realtà c'è eccome, ma è un enorme demone completo di corna e di vecchi nudi come aiutanti (ciao ciao ai cari elfetti nani e vestiti di verde). UN POCO DI SPOILER ALERT. Purtroppo c'è chi, senza scrupoli, l'ha quasi liberato, ora gli elfi anziani cercano di scongelarlo del tutto e, per dargli un buon risveglio, rapiscono tutti i bambini del villaggio per offrirglieli (che cosa ci farà una volta sveglio non è chiarissimo... SPOILER FINITO
I finlandesi sono uomini duri; passano le loro giornate squartando maiali, cacciando renne, mettendo armi da fuoco in mano ai bambini, facendo ottimi biscottini natalizi, squartando anziani, costruendo trappole vietnamite, avendo problemi di comunicazione coi figli. Ah e si chiamano con nomi buffi come Piiparinen! (e senza ridere).
Ecco in un ambiente del genere il geniale Helander ha pensato bene di costruire una storia alla Joe Dante su un Babbo Natale demoniaco. Sappiamo tutti quanto Joe Dante sia stato uno dei rarissimi registi per regazzini che pensava di dover offrire qualcosa in più oltre a Yugioh (va ancora di moda Yugioh?!), si veda quella perla di "Gremlins" o il recentissimo (ma molto meno riuscito) "The hole". Ecco Helander costruisce la storia JoeDantesca classica; un regazzino con padre distante, abbastanza sfigatello nell'ambiente in cui vive (neppure riesce a sopportare lo squartamento di un maiale!), scopre cosa sta succedendo sulla montagna vicina, avverte tutti, ma nessuno gli crede, almeno fino a quando non sembra troppo tardi; per fortuna lo sfigatello è sveglio e salva tutti. Ecco tutto questo in un film horror canonico, con qualche idea geniale, qualche accenno di sangue, il personaggio del vecchio rinchiuso davvero inquietante e tanti anziani nudi che corrono sulla neve.
Cosa di può chiedere di più?... forse un dinosauro... ma questa è una fissazione mia.
Helander conduce benissimo, la sceneggiatura ha alcune parti non fondamentali, ma il ritmo non cala mai, anzi all'inizio sembra muoversi pure con troppa fretta per giungere velocemente allo scontro diretto. Unica vera pecca gli effetti speciali al computer che sembrano non essersi mossi da quelli di "Jurassic Park" (scusate, fissazione mia); quindi decenti, ma oggigiorno si vede che è finto; usati comunque solo nelle scene finali dove non sarebbe possibile fare altrimenti.
Considerando gli ultimi lavori di Dante, direi che Helander rimane l'unico ad offrire film del genere veramente buoni; c'è da chiedersi cosa farà dopo...
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