Visto al cinema.
K scompare, totalmente dalla
storia, nessuno si ricorda più di lui… vuoi vedere che il suo eterno (?) nemico
è tornato indietro nel tempo per ucciderlo nel passato? J dovrà salvare tutto e
tutti.
Allora… diciamo subito che
abbiamo davanti il cattivo più stupido e più banale della (breve) serie e va
anche ammesso che eliminarlo sembrerebbe più semplice di quanto non vogliano
dimostrare. Inoltre l’incipit è quanto di più stantio riescano a produrre con
molto di già visto, poche buone idee (il ristorante cinese) molte scene
realizzate col culo (anche quella nel ristorante cinese è proprio fatta male) e
tutto il peso del film lasciato sulle spalle di Will Smith che fa quello che
può per non far cadere tutto (con alcuni buoni risultati).
Detto ciò questo è un film di
viaggi nel tempo e tanto mi basta. Se mi fanno un film tipo “Sex and the city
and the time travel” beh lo guardo e so già che mi piacerà, figuriamoci se mi
fanno Men in black.
Va detto, da quando la trama
ingrana per davvero il film torna sul seminato dei precedenti e ricomincia a
mostrare un mondo dove gli alieni vengono camuffati per essere accettati e
determinano tutto ciò che di strano o geniale succede, l’ironia ricomincia a
funzionare e la trama prosegue senza noia. Si insomma il film ricomincia ad
essere guardabile.
Siamo tutti d’accordo che il
primo capitolo ha ancora una marcia in più nonostante gli anni trascorsi, ma
tutto sommato, quando si arriva alla fine di questa terza tappa si rimane
abbastanza soddisfatti.
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