Visto in tv.
Sono sempre stato educato ad una ferrea disciplina che riconosce Sean Connery come unico James Bond vero e proprio (con una piccola deroga per Roger Moore solo perché è simpatico quanto Connery e ha fatto la gavetta con il telefilm de “Il santo”). Quindi è ovvio che questo film non l’ho mai visto prima, che ho sempre schivato Timothy Dalton e che disprezzo cordialmente Pierce Brosnan.
Ora per la prima volta mi
avvicino all’unico film della serie interpretato dall’insipido Lazenby e devo
ricredermi immediatamente. È un gran bel film.
Intanto va sottolineato come
questo film cerchi al rottura con i precedenti inserendo nella storia tutto
quello che il personaggio cinematografico di 007 non avrebbe mai fatto, si
innamora per davvero e si sposa, spara come non mai, si fa passare per un topo
da biblioteca, ecc. (per non palare della sfacciata scena d’apertura) la cosa
obbiettivamente era l’unica possibile per cercare di liberarsi dall’ombra del
predecessore senza cercare di copiarlo, ovviamente fallirà miseramente e
Connery sarà richiamato a riparare ai danni.
Altra cosa che mi salta agli
occhi subito è come il personaggio di Savalas, il capo della SPECTRE, sia il
villain più famoso della serie e ora capisco da dove viene fuori il personaggio
di Austin Powers e Dr. Evil.
Detto ciò il film risulta essere
un’opera degli anni ’70 (al contrario dei 5 precedenti che sono sempre stati
con un rassicurante tono anni ’50), con una costruzione degli ambiente adatti a
quel decennio, con scene d’azione con azione vera (fenomenale la lunga sequenza
dell’inseguimento che parte con gli sci, prosegue a piedi e finisce in
automobile; non era mai stato proposto qualcosa di simile) e un piano che cerca
di mostrare quante più strappone sia possibile far vedere.
La regia poi è veramente qualcosa
di particolare… per la serie di 007 almeno, nei capitoli precedenti è sempre
risultata piatta ed insignificante, qui invece è dinamica, si muove negli
ambiente che costruisce, utilizza con dovizia il montaggio e riesce
perfettamente anche nei complessi inseguimenti.
Il tocco finale con il breve
matrimonio (con la figlia di Moneypenny!!!!!) da al personaggio pure una
dimensione che prima non aveva mai avuto
Peccato soltanto per il protagonista che non ha il carisma di Connery; per il resto c'è il rischio che questo sia il miglior capitolo della saga... ora però devo recuperare parecchi altri film...).
Peccato soltanto per il protagonista che non ha il carisma di Connery; per il resto c'è il rischio che questo sia il miglior capitolo della saga... ora però devo recuperare parecchi altri film...).
Nessun commento:
Posta un commento