Visto in dvx.
Famigliola wasp si perde in un deserto dove i militari fanno esercizi con armi radioattive; anziché animali giganti anni '50-'60 qui incontreranno un gruppo di redneck poco accomodanti.
Diciamolo subito. Nel mondo dell'horror anni '70 Wes Craven ha creato qualcosa di nuovo, nel precedente crea l'home invasion dove il caos del mondo (o la malvagità di uomini senza regole e senza morale) penetra nella quotidianità borghese; qui invece fa un passo indietro, in quanto è la normalità middle-class che si avventura nei territori del caos; forse un film meno innovativo, eppure molto, molto, più seminale dettando le regole per decenni.
In questo caso Craven ci da dentro con grande successo nel creare un ambiente adatto; mette tutti gli elementi giusti nelle giuste dosi e costruisce una location che molti mestieranti attuali non hanno le capacità per mettere insieme; purtroppo però si perde completamente nella realizzazione della suspense che latita quasi sempre. Ci mette più attenzione al ritmo rispetto al precedente e riesce a produrre delle sequenze action.
Altri grossi difetti sono l'età (che si sente tanto nel doppiaggio... Accopparli, dicono che devono accopparli!!); la famiglia di antagonisti è francamente camp; e l'ultima parte tende alla noia, quando si scoprono le carte l'atmosfera viene persa del tutto.
Tutto sommato però non mi è dispiaciuto; inoltre lo stile di regia attendo ai primi piani e ai dettagli mi ha fatto pensare alla base da cui è partito Rob Zombie.
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