(Le déclin de l'empire américain)
Visto in Dvx.
Quattro uomini e quattro donne, amici, borghesi, intellettuali tendenzialmente liberali, si incontrano per una pranzo. Prima però gli uomini restano a casa a preparare da mangiare mentre le donne sono in palestra; i due gruppi si scambiano ricordi ed esperienze sessuali con una profusione di dichiarata libertà; quando si incontreranno tutta quella pretesa libertà si schianterà contro gelosia, sfiducia, malattia e sottomissione.
Il declino dell'impero americano (di cui in Canada non sentono neppure le scosse maggiori) è rappresentato dall'ipocrisia della sua classe più intellettuale, la loro impossibilità di coniugare quello che vorrebbero essere con quello che sono.
Il film è un film parlato, completamente un film parlato e la regia si adegua. Si metta a completa disposizione degli attori senza però paralizzarsi, crea dinamismo, alterna le scene, da ritmo a una vicenda senza ritmo (soprattutto la prima metà è un capolavoro in questo senso).
Ovviamente il cast completamente in parte e credibile fa l'altra metà del lavoro mantenendo un livello di qualità costante qualunque cosa gli venga richiesto.
Il chiacchiericcio è chiacchiericcio, quindi sono parole in libertà circa temi comuni; ma essendo fra intellettuali alcuni spunti diventano di particolare interesse (quando parlano proprio del declino dell'impero), per il resto ci si è affidati a dialoghi pieni di brio, che divertono e (interpretati da dio come avviene in questo caso) divengono godibili duelli a distanza.
Mai un film parlato è stato così godibile e moderno. Rimane comunque un film di parole e non di azioni.
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