(Pitch perfect)
Visto in tv.
In un college americano i gruppi di canto a cappella se le suonano di santa ragione, ci sarà l'outsider che deve combattere per essere inserita fra le ragazze che contano e la grande sfida da vincere a New York.
Buffo film americano che si basa sulle classiche dinamiche del cinema sulle università americane, con i personaggi macchiettistici che dovranno andare d'accordo per lo show finale; la trama è un lento progredire nel rendersi conte che alla fine "non siamo così diversi".
Quello che mi spacca sempre di un certo cinema facile dagli States è il riuscire a far sembrare centrali degli argomenti estremamente marginali. Qui il canto a cappella sembra essere l'unica attività realmente valevole nel college e l'unica che distingua gli studenti più cool da tutti gli altri.
Questo film vorrebbe staccarsi dalla calca di commedie positive per ragazzine con un piglio più controcorrente, per lo più lasciato alla comicità e alla presenza scenica di Rebel Wilson e mischiandolo con dettagli divergenti dall'usuale (picco di nonsense con le due scene del vomito che rappresentano davvero il, piccolo, cambio di passo del film), ma che viene velocemente eclissato dall'andamento sempre più ovvio e banale che si conclude con il gran finale.
Un film, come tanti, con solo un angelo di vomito per distinguersi.
PS: ho una speciale idiosincrasia per la Kendrick che me la fa odiare quasi subito, in questo film mi è parsa più tollerabile dle solito.
PPS: trovo ridicola l'idea di utilizzare la musica di Guetta
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