Visto in DVD.

Film di Russell incredibilmente sobrio rispetto ai precedenti del regista. Il tocco kitch si vede solo nelle visioni, la prima delle quali (quella di stampo religioso) riesce addirittura bene, mentre a mano a mano che deve fare le cose sempre più pese ritorna alle origini e sfocia nell’eccesso/assurdo.
Il problema di Russell sta proprio qui; ha in mano un’idea buona, ma la svacca nel nonsense kitch, nel gore per fighetti radical chic, nel surreale per intellettuali presi male con le droghe. Il film infatti gode delle visioni del protagonista perché il resto della storia si affossa, con una certa celerità, nella noia. Il finale poi è una tangente verso la pippa mentale che fa più male alla trama che bene al comparto visivo.
Stranamente, nonostante tutto, il film fu un buon successo al botteghino.
Nessun commento:
Posta un commento