Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolata.
Film
propagandistico anti marijuana degli anni ’30. Ha agguantato lo status di film
cult negli anni ‘60/’70 quando nei college gruppi di giovani consumatori si
riunivano per sfotterlo.
La storia
inizia come un documentario su un preside che avverte dei genitori molto
interessati di questa nuova piaga, nel parlare racconta la storia di due
ragazzi (e qui inizia il film vero) che presi dal circuito della droga (un
circuito molto pulito e perbene a dire il vero, sembrano incontri di preghiera
con musica da ballo) arriveranno all'omicidio! Si conclude con la classica
invocazione con sguardo fisso nella macchiando presa.
Di fatto il
film è imbarazzante per l’ingenuità estrema (madre e figlia parlano di un
ragazzo madre“sono sicura che quel
ragazzo non ha mai detto bugie”, figlia “È vero, sua madre dice che non ha mai
mentito”, madre “Visto? che ti dicevo?!”). A livello puramente tecnico non c’è
nulla di ragguardevole tranne un paio di inquadrature del pazzo alla fine. dal
punto di vista documentaristico è esilarante in più punti. La versione
colorizzata (quella che ho visto io) ha il valore aggiunto di colorare il fumo
che esce dalla bocca dei personaggi di colore diverso in relazione a chi fuma.
Di
fatto, oggigiorno, un divertissement.
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