mercoledì 14 maggio 2014

Il postino suona sempre due volte - Bob Rafelson (1981)

(The postman always ring twice)

Visto in aereo, in lingua originale.

Un uomo si innamora della giovane moglie di un proprietario di una tavola calda; l'uomo viene assunto alla tavola calda e i due iniziano una torrida storia d'amore (quanto amo dire "torrida storia d'amore"). Le cose cominciano a deragliare quando i due tentano di uccidere il marito per intascarne i beni e vivere insieme.

Film tratto dallo stesso romanzo che ispirò "Ossessione" e l'omonimo film degli anni quaranta. In questa versione Rafelson spinge sulla sensualità della vicenda; il rapporto è estremamente carnale, fatto di rapporti sessuali e corpi che si muovono, si amano, si scontrano, si fanno violenza, soffrono; tutto trasuda carne e calore.
Se la prima parte riesce ad interessare ed intrigare parecchio i ripetuti tentativi di omicidio, la lentezza che dalla metà si fa consuetudine e una certa indecisione nella regia rendono il film gravoso e difficilmente empatico, tanto da disfare quanto di buono è stato fatto nell'incipit (o quanto di buono verrà fatto nel finale).
Un dramma poderoso fatto di casualità e incapacità dei personaggi condotto con un cast ottimo (Nicholson lo adoro anche quando gigioneggia, la Lange è semplicemente perfetta).
Nell'insieme l'ho trovato un tentativo buono nei presupposti, ma malriuscito.

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