lunedì 12 maggio 2014

Midnight in Paris - Woody Allen (2011)

(Id.)

Visto in aereo, in lingua originale.

Uno scrittore americano in vacanza a Parigi con la compagna e i genitori di lei, si isola sempre di più dalla famiglia ed evita gli appuntamenti vacanzieri per passeggiare di notte per la città; qui entrerà in contatto con la Parigi anni '20; letteralmente. Incontrerà Fitzgerald che lo introdurrà nel cenacolo artistico dell'epoca, il contatto con scrittori e pittori gli farà riconsiderare il suo rapporto con l'arte in ogni senso (dalla sua scrittura a ciò che considera arte) ai rapporti interpersonali.

Un Woody Allen dai temi usuali (il rapporto con l'arte, l'impossibilità dei rapporti di coppia, ai rapporti con la città) declinati in una commediola fantastica anch'essa consueta per il regista newyokese, ma talmente lieve da non sentirne la mano pesante (oltre al balbettio di Wilson). Una commedia godibilissima di per se, che può, a chi interessa prestare attenzione, dare molto di più come filosofia di vita e incuriosire con una galleria di personaggi enorme (a mio avviso esagerata, ma che non si limita quasi mai al semplice body count, quasi tutti entrano in scena con uno scopo).

Non l'Allen migliore, ma è incredibilmente un film ben riuscito.

Ottime la prova del cast, di cui ricordo soprattutto la breve comparsata di Brody nelle vesti di un Dalì identico all'originale.

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