lunedì 31 agosto 2015

Quella villa accanto al cimitero - Lucio Fulci (1981)

(Id.)

Visto in Dvx.

Famigliola si trasferisce in una casa in una nuova cittadina;  questo senza badare ai ripetuti avvertimenti soprannaturali e nonostante il precedente inquilino (collega e amico del padre di famiglia) si sia suicidato male.

Fine de "La trilogia della morte"; più solido e meno randomico dei due assurdi precedenti, qui la storia c'è, decisamente più banale dei precedenti, ma pur sempre costruita meglio; peccato per i molti elementi inutili che fuorviano e fanno perdere il filo; peccato inoltre per uno spiegoncino nel pre-finale che non si capisce da dove venga fuori.

Costellato di bei momenti (senza molta soluzione di continuità l'uno con l'altro) e molte diluizioni perde del tutto la sfida dello splatter fantasioso con i due predecessori; inoltre entra direttamente in competizione per la scena più idiota di sempre nella lunga sequenza dell'aggressione del pipistrello...

Alla regia anche più dinamico (pur essendo realizzato nello stesso periodo degli altri film della trilogia); movimenti di macchina, zoom e parecchie soggettive oltre a molti dettagli sugli occhi. Fulci di nuovo in un cameo, qui fa il professore dell'incipit.

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