(Canadian Bacon)
Visto in Dvx.
Finita la guerra fredda il presidente americano cerca un nuovo nemico a cui addossare le colpe di uan cattiva amministrazione; un nemico che potrebbe sostenere una nuova guerra fredda e quindi riaprire le fabbriche di armi e riassorbire la disoccupazione. Per motivi più buffi che sensati la scelta cade sula Canada.
Primo (e finora unico) film di fiction di Michael Moore, scritto e diretto, è una commedia che vorrebbe essere satirica e anche un poco grottesca, ma non riesce mai ed essere qualcosa di più di una farsa caciarona. Personaggi macchiettistici interpretati da attori sempre sopra le righe (l'imbolsito John Candy, qui alla sua ultima interpretazione, riesce ad essere il migliore). La regia è totalmente ininfluente, ma il vero problema è la scrittura. La sceneggiatura si lascia a dare molte frecciatine a temi che Moore svilupperà negli anni successivi (la sanità pubblica, la diffusione delle armi, ecc...), che però rimangono tali, solo frecciatine; troppo poco per essere raffinata satira sociale, troppo poco per essere almeno divertente. Quello che più di tutto sorprende è come, invece, nei documentari, Moore sia semplicemente geniale nel creare, satira, ironia e franco divertimento anche solo con un gioco di montaggio... Giustamente non ha più girato un film di ficition da allora.
Quello che ne vien fuori è un esagerato ed esagitato film farsesco che si lascia guardare quasi senza problemi (verso la fine la stanchezza può arrivare) e si fa dimenticare molto rapidamente.
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