Visto in DVD.
Anni ’40, un omicidio scuote Hollywood,
il proprietario della ACME corporation è stato ucciso, pare proprio da un
cartoon ingelosito dal rapporto che il signor ACME aveva con la moglie. Il sospettato
(Roger Rabbit ovviamente) si rivolgerà a un investigatore privato sempre in
bolletta e con poca voglia di ridere da quando il fratello venne ucciso anche
lui da un cartoon mai riconosciuto. Il detective accetterà e dovrà tornare ad
indagare a Cartoonia…
Diciamo subito che il limite del film è
nello scorrere della sceneggiatura. la storia infatti non srotola una trama, ma
va avanti per accumulo, di idee (soprattutto visive), di personaggi, di fatti,
di citazioni e di momenti fuori dal comune. Questo è decisamente un limite,
tuttavia è anche parte del fascino del film, che proprio con questo accumulo
riesce a dare credibilità ad un mondo eccessivamente assurdo. Inoltre lo
sviluppo della trama (che sarebbe stato comunque farraginoso) prosegue nel mood
giusto, prosegue nel miracoloso tentativo di cucire insieme un cartone animato
classico con un noir torbido, depresso e pieno di allusioni sessuali (a il
tentativo è miracoloso proprio perché riesce perfettamente a fondere questi
mondi così distanti). Se poi devo proprio aggiungere la selva di citazioni
dirette o indirette che vengono fatte sono spesso utili alla trama (si pensi al
coniglio invisibile Harvey) o semplicemente non invasive.
Il vero miracolo comunque è sotto gli occhi di
tutti, la migliore interazione fra disegni animati e live action di sempre. I cartoni
afferrano oggetti, si scontrano con persone e cose, muovono acqua e vestiti e
tutto in un sincronismo pazzesco. In quest’ottica la buonissima interpretazione
di Hoskins è da considerarsi invece spettacolare per la capacità di
duettare con il nulla in maniera così sottile (e se oggigiorno è una
consuetudine, per l’epoca non doveva essere una cosa ovvia). Ottimo tutto il
cast comunque.
Infine l’ambientazione è encomiabile,
il mondo reale disilluso e cadente degli anni ’40 è impeccabile, mentre il
mondo di cartoonia (mostrato il meno possibile) è ben realizzato seppure poco
sfruttato.
Quattro meritatissimi oscar tecnici di
cui uno speciale per l’animazione.
PS: pare... dico, pare che Zemeckis stia lavorando ad un seguito...
PPS: ovviamente c'è Jessica Rabbit che nell'immaginario collettivo ha sostituito (o rappresenta la versione moderna di) Gilda.
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