Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
Una madre di una perfetta famigliola
americana, il cui marito è appena partito per lavoro, comincia a notare uno
strano comportamento nella figlia… che quell'incidente occorso ad un
compagnuccio di scuola della bambina non sia stato un vero e proprio incidente?
La madre sospetterà il peggio…
Film particolarissimo tratto da un’opera
teatrale. Questo va detto subito, perché di fatto questo è, una pièce. Film
lento nell'iniziare davvero, verbosissimo sempre in ogni momento e tutto girato
nei medesimi interni. Una serie di difetti che farebbero affondare qualunque
film, ma che qui, pur pesando molto, possono essere superati con un poco di
pazienza.
Grande l’impegno di LeRoy dietro la
macchina da presa per non farci pesare troppo il parlato; si muove il più
possibile, costruisce una fotografia impeccabile, usa (soprattutto all'inizio)
la profondità di campo come non si faceva più dagli anni quaranta… va detto,
regia di classe, che però non riesce a smaltire del tutto i difetti della
sceneggiatura.
Dall'altra parte per un film tutto
recitato era fondamentale il cast e bisogna ammettere che anche questo è
totalmente impeccabile. Se la giovane McCormack verrà candidata ad un meritato oscar (che non vincerà), secondo me va sottolineata molto di più la prova di Nancy Kelly, recitazione
perfetta, voce screziata (nella versione originale) che riesce a dare significati
enormi con un minimo abbassamento di tono; bravissima (anche lei candidata all'oscar).
Infine va ricordato (per deriderlo) il
triplo finale. SPOILER ALERT. Non conosco l’opera originale, ma direi con
discreta sicurezza che si chiudeva con l’omicidio suicidio della madre, però al
cinema doveva risultare moralmente inaccettabile, quindi entrambe si salvano.
Credo fosse inaccettabile pure che una così disumana creatura, per quanto
giovane, potesse rimanere libera e impunita e quindi ci si inventa quel
ridicolo fulmine divino che permette la punizione senza che qualche adulto
debba macchiarsi in un gesto riprovevole. Infine la presentazione degli attori
che immagino servisse ad alleggerire il finale e a permettere il gesto che ogni
buona casalinga degli anni ’50 avrebbe desiderato fare, sculacciare la bambina.
Un finale oscuro e tre volte democristiano come non ne avevo mai visti.
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