(Id.)
Visto qui.
Il regista di questo documentario di circa 30 minuti era un montatore di video per UNICEF, si ritrovò addosso la battaglia di Freetown (evento finale... più o meno, della lunga e terribile guerra civile sierraleonese); decise di scendere in strada e riprendere quello che successe. Montando il tutto il documentario che ne risultò venne reso pubblico dalla CNN e da lì i premi furono ad un passo.
Data la storia particolare non stupisce di trovarsi di fronte a un documentario che è più un documento, mostra eventi particolari e minimali (con troppa enfasi, blame insistiti e un portagonismo del regista che sa di tracotanza più che scelta di stile) che rimangono fini a sé stessi, non spiega gli eventi, la situazione più ampia o l'intera guerra, non spiega neppure la battaglia nella capitale; si limita mostrare immagini truculente che rimangono importanti quanto il filmato di Zapruder, ma con la stessa qualità che rimane costantemente a zero.
Niente più che un documento, solo immagini, nessun valore aggiunto, nessun chiarimento.
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