(Id.)
Visto in aereo in lingua originale.
Trasferiti nella casa nuova dopo la morte di una figlia (rimane ancora un figlio da far fuori), la famigliola infelice comincia ad assistere a strani fenomeni collegati con una camera chiusa. Che non sia una disappointments room, una vecchia abitudine delle famiglie nobili della zona (quella di chiudere i figli deformi in una camera della casa... per sempre); e che quella disappointment room non contenga uno o due spiriti irrequieti.
Terribile film horror di Caruso; dove per terribile intendo proprio brutto. Trama trita che tenta la (falsa) originalità con l'idea di queste stanze prigione, ma senza un minimo di inventiva, senza riuscire a trovare un qualcosa che catalizzi davvero l'interesse o che riesca a distinguere il film rispetto alle centinaia di horroretti senza nerbo prodotti ogni anno.
Ma sinceramente non è la mancanza di originalità il problema (come il magnifico "", antitesi all'originalità); così come non è la regia piatta. Il vero problema è la mancanza di tensione; la trama farraginosa che impiega una vita a venir fuori e fatica a farsi capire ingloba, con il suo fastidio e la sua noia, anche i pretesi momenti di paura, realizzati con il pilota automatico e senza una vera comprensione di come gestire tempi e spazi.
In poche parole un fallimento laddove ogni film horror, per quanto scalcinato, deve riuscire.
PS: in tutto questo la Beckinsale affoga senza possibilità di salvezza, non spicca, non migliora, a mala pena ci si accorge chi lei sia.
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