(The little girl who lives down the lane)
Visto in Dvx.
Una tredicenne, rimasta orfana, vive da sola fingendo che il padre sia ancora vivo; dovrà vedersela con un uomo con la insidia, la madre di lui che è la proprietaria di casa, un poliziotto benintenzionato che vorrebbe parlare a suo padre e un ragazzo innamorato.
Thriller dall'andamento teatrale (quasi tutto in una stanza) e dalla trama particolare che si tiene in piede con grande capacità nonostante il numero limitato di personaggi.
Siamo davanti a thriller che, a dire ilv ero, ha poca tensione, ma interessa e si sa rendere accattivante; il vero difetto è l'ultima mezzora, quando da un film inverosimile, ma molto credibile cominciano a essere messe in mezzo dettagli implausibili (la mascherata...) e lo showdown finale, sicuramente ben gestito, ma piuttosto insipido che rende l'intera opera come un'operazione ruffiana basata su una buona idea, ma senza una direzione vera e propria.
Sicurmanete apprezzabile, ma il finale lascia un pò di diaspiacere per quello che avrebbe potutto essere.
Da sottolineare che l'intero film è realmente appoggiato sulla adolescenti spalle di una incredibile Jodie Foster; la recitaizone non è impeccabile, ma riesce assolutazione a tenere testa a tutti (anche al viscido Sheen) e porta a casa un risultato più che dignitoso.
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