mercoledì 10 febbraio 2021

Laurence anyways e il desiderio di una donna - Xavier Dolan (2012)

 (Laurence anyways)

Visto su Mubi, in lingua originale sottotitolato.


Al terzo film Dolan torna al dramma, ma lo fa gettando il cuore oltre l'ostacolo affronta una tematica più adulta, senza rifugiarsi nei rapporti fmadre figlio che torneranno più avanti.

Questo film mostra una decina d'anni di vita di una coppia (uomo/donna, eterosessuali) più o meno dal momento in cui l'uomo si rende conto di sentirsi donna e comincia a muovere i primi passi per il cambio di sesso. L'intero film si gioca sul campo della relazione fra i due, la complicità, lo shock, gli allontanamenti, i riavvicinamenti, l'amore sempre presente, il rancore i tentativi impossibili.

Il film è enorme per densità emotiva ed encomiabile per la serietà con cui tratta un tema poco raccontato. A fronte di un impegno del genere, Dolan da fondo a tutte le sue attenzioni maniacali per la costruzione delle inquadrature (come sempre perfette), utilizza in maniera più controllata i suoi ralenty e le sequenze oniriche (che comunque ci sono e sono bellissime, si pensi alla cascata sul divano o la pioggia di foulard); rimane però più dimessa la palette di colori utilizzati, cercando di rimanere più sobria possibile per non sbracare nel kitsch.

L'effetto finale è, visivamente ottimo, ma le solite lungaggini di racconto e rallentamenti del ritmo tipici del regista fanno pagare uno scotto notevole, soprattutto se si considera il minutaggio complessivo. La storia si prende il suo tempo per esplorare ogni passaggio emotivo, ma molte scene sono tenute troppo a lungo o proprio inutili e affossano un film già lento come questo.

Il fascino però sta tutto nella ricerca di sé di una persona che finisce con la rottura di una coppia che rimane però indissolubilmente legata. Un ritratto a due magistrale.

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