venerdì 2 marzo 2012

Intacto - Juan Carlos Fresnadillo (2001)

(Id.)

Visto in tv. Nel mondo esiste la fortuna e persone che ne hanno più di altri o che la sanno controllare. Se si considerasse questo assunto e si cercasse di calarlo nella realtà allora certamente sarebbe credibile la costituzione di un mondo sotterraneo fatto di scommesse clandestine con giochi in cui è solo la fortuna a fare la differenza, con prove via via sempre più rischiose (bellissima nella sua semplicità quella della corsa nel bosco)… meno comprensibile invece l’uso delle foto…
Vabbè, un ex Gastone ormai spento (se uno fortunato tocca uno meno fortunato quello meno riceve un colpo di sfiga enorme) cerca il riscatto, trova un ragazzo che ha più culo che speranza di vita, lo introduce al mondo underground di cui faceva parte per poterlo poi utilizzare per battere il suo ex mentore.

Film dall’idea affascinante che affronta con tutta la serietà di cui è capace (e questa è la parte decisamente meglio riuscita) e ne tratteggia le regole in maniere sempre più dettagliata e complessa (ovviamente non poteva esimersi dal farlo, ma di fatto questa è la parte più debole). Ci si aggiunge un mondo torbido fotografi toc on stile da vendere e il quadro appare perfetto. Purtroppo però poi Fresnadillo decide di trattare il tutto con un distacco eccessivo, eliminando ogni possibilità di empatia rendendo il film un grazioso esercizio di stile.

Partecipazione straordinaria di Max von Sydow che ormai o fa il nazista o fa l’ebreo; qui gli è capitata la seconda opzione.

PS: il primo gioco, quello dell’insetto era una cretinata.

2 commenti:

A Gegio film ha detto...

A questo punto, leggendo di Inception in giro, mi domando perché Nolan, il più adatto, non ne fa un remake.
Sei la seconda persona che l'ha visto e l'ha commentato nel blog, a parte me.

Lakehurst ha detto...

certamente in mano ad uno un poco più capace sarebbe diventato un evento cinematografico... però non mi pare proprio il genere di Nolan, non ci si sarebbe impegnato.