Vista in DVD.
Negli anni ’50, Rod Serling ebbe
l’idea di creare un telefilm diverso da tutti gli altri della neonata tv, un tele
film di fantascienza con puntate separate le une dalle altre tutte costituite
da microstorie autoconclusive. Onestamente non so se all’epoca fosse di per se
un’idea accettabile oppure fosse un epoca di grandi sperimentazioni, quello che
è certo è che l’episodio pilota fu un successo e il telefilm venne prodotto. Serling
di idee geniali ne aveva a iosa, ma si fece afiancare dall’ottimo Charles Beaumont e dal geniale Richard Matheson.
Di fatto questi tre autori
diedero vita all’opera televisiva più originale di sempre.
Le puntate si compongono tutte
del classico teaser in cui la normale giornata del protagonista viene
improvvisamente sconvolta, dopo la sigla l’episodio prosegue con lo svolgimento
fino al twisted plot finale (quasi sempre presente).
Fuori discussione che sulle 36
puntate alcune risultano piuttosto lente nello svolgimento, alcune oramai stupide
o prevedibile e alcune addirittura noiose ("Una sosta a Willoughby" ad esempio). Tuttavia la potenza della
serie è nell’aver creato mondi immaginari assolutamente originali senza mai
schifare ambiti particolari (mondi alieni, l’aldilà, ecc..) attingendo a quel
poco che c’era stato prima di loro ("Il sarcofago" ha il sapore di “Viale del tramonto”) e influenzando pesantemente tutto il modo di fare fantascienza
successivo (echi della serie sono presenti ne “Il pianeta delle scimmie” fin
dalla struttura del film).
Impossibile non citare “Tempo dileggere” tra le puntate più rappresentativi della serie essendo stato citato da
tutti (i Simpson e Futurama ne hanno reso omaggio in più occasioni), ma molti sono gli
episodi meritevoli d’essere visti, quasi tutti quelli compresi fra il numero 10
(“La notte del giudizio) al 20 (“Tre uomini nello spazio”), ma anche “Ore perdute” la cui trama verrà riproposta anche da Dylan Dog in “Incubo di una
notte di mezza estate”; ma il mio preferito rimane “Mostri in Maple Street”,
niente di particolare, ma geniale nella sua semplicità.
Un telefilm da vedere, perché godibilissimo
ancora oggi.
PS: alcuni interpreti di lusso partecipano ad alcune puntate, decisamente il pezzo da 90 è Ida Lupino ne "Il sarcofago". "La giostra" invece rappresenta l'esordio di un giovanissimo Ron Howard.
2 commenti:
Purtroppo non ho mai avuto occasione di vedere altro che un paio di episodi della serie, ma ricordo con piacere il divertente film a episodi dell'83, con un meraviglioso John Litghow!
io il film ce l'ho da almeno un paio d'anni, ma non l'ho voluto vedere (in realtà ho sbirciato il primo episodio con un razzista tra i nazisti se non sbaglio, e non mi aveva impressionato) prima di aver concluso almeno la prima serie originale. ora lo devo recuperare.
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