Visto in tv.
Una vecchia coppia gay che
gestisce un locale di drag queen viene sconvolta dalla notizia che il figlio di
uno dei due si voglia sposare, e si voglia sposare con la figlia di un
governatore repubblicano molto
reazionario, e che voglia presentare i suoceri giusto quel weekend. I tentativi
di trovare una madre sostitutiva vanno a vuoto e si risolvono a fingere
d’essere una coppia eterosessuale (con Nathan Lane travestito da donna). Il trucco
sembra funzionare molto bene finché non arrivano dei giornalisti.
Commedia sui generis che attacca
con gusto l’ambiente reazionario (splendide le battute sul governatore morto o
le opinioni esternate da Lane al consuocero) e si avvale di un cast all
stars per farlo. Com'è noto si tratta di un remake di “Il vizietto”; film che
vidi anni luce fa e che ora mi rendo conto di non ricordare per nulla, quindi
ogni paragone va un po’ a quel paese.
Tuttavia quello che si può
certamente dire è che nonostante lo spreco di buone idee e di situazioni
divertenti (oltre che di una regia garbata di Nichols che sembra abbastanza
interessato alle carrellate in avanti, ma per il resto poche stranezze) il film
non decolla; impantanato nel mostrare una coppia troppo monotona nei ruoli
(quante volte Williams deve consolare Lane, alla fine l’ironia viene persa
del tutto), ma soprattutto sembra non voler andare al di là del divertimento,
sfotte i repubblicani, ma si ferma li, non discute sui perché, sulle
difficoltà, sui problemi o le possibilità in più, non sfrutta i personaggi sui
generis per dire qualcosa o fare qualcosa di particolare, li sfrutta solo per
realizzare una normale commedia degli equivoci. Certamente è una commedia degli
equivoci divertente, ma tutto si chiude li.
Inoltre il cast fantastico
(capitanato da un Robin Williams in uno dei suoi momenti migliori) ha come
punto debole proprio ciò che non poteva essere sbagliato, il personaggio di Albert; Nathan Lane si limita a mimare in maniera pedissequa una
macchietta buffa, ma assolutamente insipide, non va oltre ad una sorta di dumb
blonde in versione gay e, a mio avviso, il film ne risente (quanto risulta
migliore il film nel momento in cui Lane si finge la madre e comincia ad
agire in maniera più contenuta?!).
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