(I wake up screaming AKA Hot spot)
Visto in Dvx in lingua originale sottotitolato in inglese.
Un uomo viene accusato dell'omicidio di una ragazza, non ci sono prove e la sorella dell'assassinata lo difende, ma un ispettore sembra essere certo della sua colpevolezza. Rilasciato si metterà a indagare per conto proprio.
Film atipico dalle atmosfere perfettamente noir (le luci e le ombre dell'interrogatorio di Mature sono da manuale; e in una scena successiva ci sono pure le ombre delle persiane proiettate sul viso dell'ispettore), tutte le sequenze nella stazione di polizia sono costruite in maniera impeccabile e l'uso del flashback sembra venire direttamente da un film di Siodmak. Tuttavia se il comparto tecnico è preso dal genere in voga i quegli anni, il mood è molto diverso, al di fuori delle scene dell'interrogatorio il resto è un dramma con sfumature da commedia romantica piuttosto fastidiose.
Dal punto di vista della regia è un film da vedere; magnifica la sequenza noiresca dei due interrogatori in parallelo; per il resto vi sono molti movimenti di macchina che inseguono i volti, pan focus e inquadrature oblique (ma quasi mai fini a sé stesse, sono invece necessarie per inquadrare tre personaggi seduti allo stesso bancone o il primo piano del protagonista con il mezzo busto del poliziotto che lo sovrasta).
Ma il vero punto di forza è nel personaggio dell'ispettore, una sorta di Quinlan al contrario che da il destro per un twist plot finale interessante; purtroppo l'intero film è affossato dalla scelta di registro completamente sbagliato; è come se Humberstone abbia creato un film tecnicamente perfetto, ma che all'ultimo gli abbiano cambiato la sceneggiatura.
Divertente la scena in piscina completamente avulsa dal resto della vicenda e con un mood ancora più sbagliato; scena utile solo a mostrare i pettorali di lui e le gambe di lei.
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