(The Goonies)
Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
La storia credo che sia nota. Un gruppo di regazzini a cui stanno per demolire le case per farci un campo da golf per i ricconi trovano la mappa del tesoro di un pirata locale, immantinente si emttono a cercarlo, superando continui trabocchetti e venendo braccati da un gruppo di delinquenti locali.
Nel pieno dell'epoca d'oro della Amblin i film per regazzini con regazzini ormai erano un genere a sé che cercava solo nuove vie per svilupparsi; "I Goonies" si inserisce a pieno titolo in questa scia riuscendo a divenire (grazie ai passaggi televisivi) il rappresentante più noto del genere.
Se però lo si vuole considerare in maniera indipendente rispetto al mito che se ne è creato si nota che è non è scevro di difetti.
Il ritmo è piuttosto altalenante non riuscendo a mantenere attiva l'attenzione in maniera continua, molte sequenza risultano estremamente sciocche anche per un film dì'intrattenimento (le gag con Brolin in bicicletta sono antidiluviane) e i vari trabocchetti non sono degli enigmi complessi come nel migliore degli Indiana Jones, ma solo dei pretesti per rallentare la ricerca.
Però i pregi riescono tutt'ora a elevarlo. Di fatto i pregi sono quelli di ogni altro film della Amblin ben riuscito e si riassumo in uno solo: trattare i ragazzi come degli adulti e non come dei bambini ritardati. In quest'ottica si costruisce un film d'avventura vero e proprio, con pericoli reali e non all'acqua di rose; in quest'ottica il film d'avventura riesce a divenire un piccolo racconto di formazione senza diventare stucchevole; in quest'ottica si riescono a inserire riferimenti sentimentali e anche sensuali senza per questo virare in un irritante trama rosa o senza grevi riferimenti sessuale; in quest'ottica si riescono a ottenere sequenze ancora divertenti e politicamente scorrette come quelle dell'inizio con la statua rotta e con la traduzione in spagnolo.
A fronte di una regia non entusiasmante (fonte principale di questa mancanza di ritmo ammorbante) si riesce anche a godere di alcune sequenze intelligenti più che ben fatte come il lungo incipit dove, con un unico inseguimento d'auto, si presentano già tutti i personaggi principali.
Infine la caratteristica di questo film è di aver riportato al cinema il genere piratesco in uan versione amblianinamente riveduta e corretta, riuscendo ad appassionare all'idea migliaia di ragazzi distantissimi da quel "Capitan Blood" citato in tv.
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