(Darbareye Elly)
Visto in Dvx.
Un gruppo di amici si prende qualche giorno di vacanza al mare, con le varie coppie (sposate!) si aggiunge un amico in cerca di una compagna e una ragazza, insegnante della figlia di una coppia e amica di amici. Durante la vacanza un incidente fa irrompere la tragedia, quando finalmente il dramma rientra si rendono conto la ragazza è scomparsa, è fuggita o è scomparsa nell'oceano? e l'uomo che continuava a chiamare chi è?
Film precedente al bellissimo e ambiguo "Una separazione" di cui sembra una emanazione.
Con il capolavoro successivo condivide la medesima messa in scena; una ambientazione "neorealista" (quanto è oramai abusato questo termine per descrivere il cinema mondo iraniano?); una fotografia verosimile, ma tirata a lucido; una macchina da presa a mano che però non lesina nella costruzione delle scene e nella gestione degli spazi (così come degli attori sulla scena).
Ovviamente però quello che fa la differenza è la trama e la gestione di ciò che succede. A fronte di una prima metà solare, non proprio commedia, ma uno spaccato di vite in una giornata felice, dal momento dell'incidente nell'oceano si scoprono le carte e quello che si vede è che la verità non esiste. In primo luogo non si riesce a capire che cosa sia successo; Elly se ne è andata come aveva paventato o è scomparsa al largo tentando di salvare il bambino? se ciò fosse dov'è finita la sua borsa? Anche qui dunque inizia a essere evidente che la verità non potrà comunque essere dimostrata. La verità instabile risulta meno programmatica che nel successivo; tuttavia qui si innesta presto un altro fattore; la menzogna e l'omissione. SE in "Una separazione" la verità è di per se irrintracciabile, qui si dimostra che tutti nascondono qualcosa, tutti mentono e tutti omettono; nessuno in malafede, tutti candidamente, ma ognuno si adopera attivamente per nascondere la verità proprio mentre la sta cercando.
Inoltre, dopo un'apertura solare, il film si chiude nella cupezza, perché una volta che si è esplicitata l'inaffidabilità delle persone, il dubbio altera le coppie e distrugge i rapporti sociali e nessuno ne è indenne.
2 commenti:
Forse non alla stessa altezza del successivo capolavoro "La separazione", ma anche questo rimane un grandissimo film, che mette in scena in maniera del tutto naturale (e non pretenziosa) una vicenda enigmatica ma densa di significati. Farhadi è un vero talento...
Una separazione rimane Il capolavoro di Farhadi, ma trovo sempre più entusiasmante (a mano a mano che vedo film di questo autore), come continua a girare attorno all'idea di una verità impossibile da individuare.
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