venerdì 26 aprile 2019

Dead silence - James Wan (2007)

(Id.)

Visto in DVD.

Una giovane coppia riceve in regalo un pupazzo da ventriloquo (lo trovano davanti alla porta di casa... e fa inquietudine abbestia, io l'avrei lasciato li). Ovviamente ne pagheranno le conseguenze; la giovane donna morirà male. Affranto per la perdita della compagna l'uomo rintraccerà la costruttrice di quel pupazzo, una vecchia (ormai morta) proprio del suo paese natale; tornerà per indagare.

Wan anche nei suoi momenti peggiori è bravo; è bravo a livello tecnico e lo è a livello di regista horror. Purtroppo qui è decisamente migliore come tecnico.
A livello visivo, infatti, "Dead silence" è un film perfetto. Tutto girato su tre colori fondamentali (il nero, il bianco e il rosso) che si intersecano in maniera impeccabile. Le scene sono spesso costruite in maniera efficace, soprattutto nei campi lunghi sembrano dei quadri dipinti da Tim Burton; infine un ottimo uso del buio.
Dall'altra parte abbiamo una storia terribilmente mediocre. Si costruisce una mitopoiesi buona su un antagonista ben realizzato (e con molte possibilità per il futuro), si crea un modo per mostrare che sta per giungere intelligente (il silenzio ovviamente; non c'è bisogno di far vedere nulla, ma impressiona più di un'esplosione); infine si imbastisce una scena iniziale... non perfetta, ma buona, che sfrutta (come Wan stesso dimostrerà di saper fare) le basi del cinema horror in maniera efficace. Vengono pure azzeccati un paio di twist plot...poco credibili, quasi ridicoli; ma che a me son piaciuti molto. E tutto questo per dare aria a una storia che scade nell'ovvio a ogni passo; senza un minimo di originalità e con un ritmo che cala rovinosamente a mano a mano che ci si avvicina al finale.

Diciamo che Wan doveva ancora riprendersi dall'ubriacatura post "Saw".

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