(Id. AKA Interplanetary revolution)
Visto qui.
Se l'animazione sovietica raggiungerà la fama (e i vertici qualitativi) tra gli anni '60 e i '70, ma le sue origini sono decisamente più distanti.
Questo cortometraggio muto è un film di propaganda fantascientifico che utilizza il mezzo dell'animazione (probabilmente) per veicolari i propri contenuti esagerati (l'idea alla base è che i comunisti nel 1929, cioè 5 anni dopo, avrebbero raggiunto Marte per liberare i proletari marziani dal giogo capitalista per poi passare al resto della galassia) senza sprecare troppi soldi e per permettere una deviazione surrealista incredibile.
Questo infatti non è un cortometraggio per bambini: tra capitalisti dalle natiche enormi che mangiano i proletari a un cameo di Lenin (!) l'intento è veicolare una storia supereroistica a un pubblico analfabeta (sostanzialmente nessun cartello) con iperboli, invenzioni visive che rasentano l'incomprensibilità.
L'animazione è qualitativamente non entusiasmante, primordiale nella realizzazione e nel tratto, quindi per me poco attraente, ma anche estremamente originale.
Il film ha un'idea talmente assurda che sembra ovvio sia stata ispirata da "Aelita" libro fantascientifico/bolscevico del 1922 da cui fu tratto un lungometraggio uscito pochi mesi dopo questo stesso film.
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