(Jason and the argonauts)
Visto in VHS.
Un peplum godibilissimo a basso tasso di realtà storica o letteraria ma ad alto tasso di impressioni visive con una scenografia scarna ma ben costruita ed un florilegio di effetti speciali che fa spavento sui quali regnano le animazioni in passo uno di Harryhausen, unico vero motivo di interesse. Io che vado pazzo per questa tecnica datata e poco credibile sono andato in visibilio davanti a Talos, le arpie, l'idra e ovviamente l'armata di scheletri (che decenni dopo sarà largamente omaggiata da Raimi).
Alla fin fine è solo un film d'azione anni cinquanta (un poco in ritardo) che punta tutto sugli effetti speciali più che sulla coerenza o il contenuto (un pò come un qualsiasi film di Bekmambetov).
Come sempre nei film ambientati nella Grecia classica non mancano discorsi sul libero arbitrio e la forza del destino, ma sono questioni incidentali niente di voluto. Carino l'aver trasformato il volere degli dei in un gioco da tavolo.
Nessun commento:
Posta un commento