(Down to earth)
Visto in Dvx, in lingua originale.
Tersicore, la musa della danza, si indigna per il modo in cui viene trattato il suo personaggio in un nuovo spettacolo di Broadway; decide quindi di incarnarsi per farsi prendere cme prima ballerina e protagonista dello show per cambiarlo dall'interno. Riuscirà perfettamente facendo innamorare di sé il creatore dello spettacolo, purtroppo se ne innamorerà lei pure.
Film dalla trama imbarazzante, ma perfettamente in linea con la serie degli amori soprannaturali che ci furono negli anni '40 ("Il ritratto di Jennie", "Il fantasma e la signora Muir", ecc...). Di fatto non vuole essere nient edi più di un incredibile baraccone camp creato ad hoc per dalle alla Hayworth una serie di scene di ballo e canto; un kitsch eccessivo in maniera encomiabile ricopre tutto, con un uso dei colori a cui dovrebbe essere molto legato Almodovar. Nonostante la mia scarsa sensibilità sull'argomento musical direi che i numeri di danza riescono ancora a reggere il peso degli anni (anzi, all'epoca avevano decisamente più voglia di oggi di coreografare), mentre le canzoni lasciate da sole soffrono molto. Il risultato finale è però incredibilmente godibile, data la storia assurda che però non si prende sul serio, un degli happy ending più strani di sempre e una delle raffigurazioni deistiche (perché Mr Jordan è Dio) più americane e professionalizzanti di sempre.
Il film è certamente assurdo, ma continuo a trovare molto più assurdo aver pensato di trarne un remake negli anni '80 con Gene Kelly e la Newton John.
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