venerdì 8 marzo 2019

The haunted world of El Superbeasto - Rob Zombie (2009)

(Id.)

Visto in vx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Un lottatore di wrestling messicano (con maschera sempre addosso) è una star del cinema (porno) e un wannabe supereroe; a fare attività supereroistiche però ci pensa per conto suo la sorella, gnocca e con una benda su un occhio che, mentre lui gira un suo film e fa del clubbing pesante, lei sta cercando di rubare la testa di Hitler da un gruppo di nazisti zombi con l'aiuto di u cyborg che è innamorato di lei. La storia vera e propria verte sul tentativo di salvare una lapdancer dalle grinfie di un nerd satanico che, se la sposasse, riuscirebbe a diventare un demonio potentissimo (non ho ben colto in base a cosa).

Un cartone animato per adulti dall'animazione buona (anche se non eccezionale) in un'ambientazione horror anni '30 con personaggi presi dal cinema di genere che fanno capolino in ogni inquadratura (e che saranno una gioia per ogni nerdcinefilo), con situazioni da b-movie anni '70 e un disegno dal tratto americano anni zero. Il citazionismo è l'elemento fondamentale del film e viene spinto in ogni direzione possibile (personaggi, attrici, autocitazioni, scene apertamente copiate, cameo vocale di Tura Satana, ecc..).
Evidente la volontà di realizzare un enorme tributo al cinema di genere in generale senza basarsi su un modello o una annata specifica, ma alla regia c'è un metallaro dalla mano pesante e quello che viene fuori è un film volgare, eccessivo e talmente ipertrofico da essere ingestibile; quello che ne viene fuori è una lunga cavalcata nonsense nel politicamente scorretto e nell'inutile, fatta da uno che ama il materiale che sta trattando.

Il ritmo, per fortuna c'è o l'intera operazione sarebbe stata da gettare immediatamente in pattumiera. Di fatto questo non sarà il film per cui si ricorderà Rob Zombie, ma direi che è uno sfizio che si meritava di togliersi e, per chi lo guarda, è una godibile cazzata volgare senza pretese, ma tanto gusto.

Nessun commento: