Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.
Storia. No, lo linko perchè a scriverla è troppo complesso.
Il film è un paciugo estremamente
complesso di tutto ciò che (secondo Kelly) ha reso figo "Donnie Darko" (stati
allucinatori, personaggi metafisici, questioni spazio temporali, previsioni
apocalittiche, new age, ecc..) un gusto molto più camp per allestire il tutto
(sembra un brutto film di fantascienza anni ’70), un po’ di critica a Bush che
porta sempre spettatori in più e una serie di personaggi che per numero sembra
voler battere Guerra e Pace. Inutile dire che esagerare in ogni ambito non può
aiutare molto.
Non può aiutare neppure un mai
così mal utilizzato (e mai così bollito) Christopher Lambert. Non può aiutare
un Dwayne Johnson costretto a recitare (siamo onesti, mi piace, ma deve fare le
sue parti senza raffinatezze psicologiche) e quel che ne viene fuori è una
versione parodistica dell’autistico di “The cube”. Non può aiutare un
racconto tortuoso che per due ore confonde e per 10 minute vuole unire tutto.
Non aiuto un copiare pedissequo tutte le idee del film precedente. Non può
aiutare quell'occhiolino al “cinema contemporaneo” con il racconto fatto
tramite spezzoni di programmi tv. Non aiuta Wallace Shawn nella sua versione più idiota e dai vestiti più stupidi di sempre. Non aiuta
uno stile camp di messa in scena. Non aiutano personaggi insipidi, stupidi o
macchiettistici a dire, fare o predisporre ogni svolta di trama.
Un film tanto pretenzioso quanto
non riuscito.
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