lunedì 11 marzo 2013

Martyrs - Pascal Laugier (2008)

(Id.)

Visto in Dvx in lingua originale sottotitolato in inglese.

Difficile raccontare la trama del film senza spoilerare, dato il colpo di scena (anzi il cambio di film) a metà si rischia di confondere più che di chiarire. In realtà più che la trama credo che valga la pena sottolineare il genere del film, che certo è tendenzialmente splatter, ma cambia diverse volte durante lo svolgimento. Parte con il finale di un torture movie di cui si vedono solo pochi accenni, a quel punto diventa rapidamente un dramma sulla sofferenza di una sopravvissuta; nel giro di poco si trasforma in un revenge movie estremamente rapido, ma condito con del dramma personale e psicologico; poi avviene il vero cambiamento, il film torna, improvvisamente ad essere un torture porn, decisamente buono, girato meglio di qualunque “Hostel” e (sempre nell'assurdità dell’assunto iniziale del film) incredibilmente verosimile; poi, nel finale, si modifica ancora in qualcosa d’altro, difficile da definire…

Escludendo completamente l’hype che all'epoca della sua uscita lo voleva come il peggio film mai realizzato (sono d’accordo che chi non sopporta i torture movie è meglio che se ne astenga, ma per chi li conosce, o almeno apprezza l’horror, non rischia lo svenimento) il film è assolutamente un buon film. Girato in maniera realistica entro le possibilità, con una secchezza degli ambienti ed una compostezza di regia (ma con un buon modo di far procedere la storia) il film riesce a non annoiare anche nella ripetitività del finale. Ecco secondo me è un buon film, il difetto è tutto nella trama. I cambiamenti di genere sono un’idea interessante che m’impone di rendere ancora più merito al regista, però il twist plot, quello grosso, è difficile da accettare. Se si riesce a mandarlo giù credo che questo film sia uno delle opere di horror/metafisco (per non dire per l’ennesima volta torture porn) mai realizzate. Se non si riesce ad accettare il colpo di scena diventa un solido film buttato in vacca.
Personalmente l’ho apprezzato nonostante il twist non mi abbia convinto del tutto.

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