Visto in tv.
Due ragazzi vengono
accusati di omicidio per una incomprensione in fase di indagine (loro vedendosi
braccati confessano quello che pensano essere taccheggio e invece è proprio
l’omicidio del cassiere dell’emporio dove hanno rubato); per assisterli uno dei
due contatterà suo cugino Joe Pesci, che fa il solito personaggio italiota alla
Joe Pesci, ma senza la violenza che lo rendeva così vivace nei film di
Scorsese.
Commedia
giudiziaria/demenziale che riesce a metterci dentro anche il riscatto sociale
del protagonista. Poche le idee nuove, pochi i momenti genuinamente divertenti,
irritante Joe Pesci che ripropone se stesso di nuovo come fosse un Johnny Depp
in fase calante; poche (poche is the new nessuna) le idee di regia.
Il film si
fregia solo della presenza di una Tomei non sfruttata affatto e di un finale
liberatorio che, come sempre in questi film, riesce ad orchestrare bene tutti
personaggi e tirare le fila di tutti i suggerimenti messi in giro durante il
film.
2 commenti:
L'ho sempre visto a pezzi e mai per intero, mi sembrava la tipica commedia americana senza infamia né lode... però Joe Pesci mi piace sempre tantissimo!!
Io l'ho guardato proprio perchè c'era Pesci... però anche stavolta fa sempre lo stesso persoggio, solo che qui è usato peggio del solito
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