Visto in Dvx.
Il documentario parte dal presentare il personaggio di Hugo Chavez, come viene mostrato dai media americani e poi come dovrebbe essere realmente. Da Chavez parte poi un breve excursus sui leader sudamericani dell'epoca, per lo più non allineati con le politiche statunitensi di Bush.
Documentario di Oliver Stone creato con intenti totalmente politici. La cosa va sottolineata poiché è il contenuto l'unico interesse del regista, la forma, la regia, sono totalmente insignificanti; non c'è una cura particolare in nulla, non c'è un'idea, almeno di montaggio, particolare; non sembra per nulla un film di Oliver Stone.
Il regista americano sembra soffrire della medesima malattia di Ken Loach, quando buttano tutto in politica, in una tesi, dimenticano il cinema.
Tolto questo dettaglio il documentario è ben ritmato e piuttosto interessante, solo troppo caotico. Nella prima parte viene brevemente tratteggiata la figura di Chavez in maniera tutt'altro che approfondita, ma abbastanza per farsi un'idea del punto di vista del regista, la seconda poi deraglia volendo mostrare una sorta di zeitgeist antimperialistico senza soluzione di continuità, diversi leader sudamericani che parlano molto brevemente senza aggiungere granché all'idea di fondo.
Carino, godibile, ma molto limitato.
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