(A star is born)
Visto in DVD.
Classico film sul sogno americano, sull'ostinazione e l'impegno (più l'ostinazione in questo caso) per avere successo nel lavoro e nella vita; buoni sentimenti che veleggiano anche sopra le tempeste peggiori... poi si passa alla seconda metà del film...
La storia è quella di una ragazzotta di provincia che vuole diventare una stella del cinema e grazie ai soldi di sua nonna riesce ad arrivare a Hollywood, dove verrà notata da un noto attore dedito all'alcool che si innamorerà di lei, la sposerà, la renderà celebre... poi si passa alla seconda metà del film, lui non attira più il pubblico, nonostante la vicinanza e l'aiuto della moglie e degli amici produttori (ebbene si, non c'è quasi nessuno che lo ostacoli se non le leggi del mercato e un pubblicitario) ricomincia a bere, maltratta e fa soffrire la compagna (splendida la scena dello schiaffo involontario alla consegna degli Oscar), finchè non si rende conto di essere per lei un peso.
Il film si innalza sopra tutte le banalità di cui è infarcito, riuscendo perfettamente nella costruzione di un melodramma spietato (anche se pieno di speranza ovviamente).
Il film rappresenta anche uno di quegli splendidi esempi di cinema americano che osserva se stesso, rivelandone i retroscena, prendendone in giro i vizi e mostrando il vero volto di personaggi superuranici; il tutto con un gusto per l'ironia che il cinema europeo, sullo stesso argomento, non ha, preferendo mantenere un senso di sacralità.
Il film, curiosamente è il remake di un film di Cukor ("A che prezzo Hollywood?" del 1932); ed inoltre sarà riutilizzato dallo stesso Cukor per realizzare l'omonimo film del 1954.
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