(Id.)
Visto in Dvx.
Film di Fellini successivo a "La strada" a cui assomiglia molto, sospeso com'è fra la favola amara ed il realismo della storia.
La trama gira attorno a 3 truffatori che raggirano poveri e contadini di tutto quello che hanno senza andare tanto per il sottile coi sentimentalismi.
I tre arriveranno ad una crisi, beh, a crisi diverse, tutte in rapporto con il concetto di salvezza (il film, credo sia l'unico della carriera del regista a tirare in ballo la religione in maniera diretta), e tutti e tre risponderanno in maniera diversa; chi accasandosi con una vecchia ricca, chi rifugiandosi nella famiglia (di cui fa parte una Masina molto in secondo piano), chi...beh tantando a suo modo di rifugiarsi anch'esso nella famiglia, ma er farlo dovrà tornare a truffare e a compiere il male... ma ovviamente ormai la sensibilità è cambiata.
Film sulla salvezza dunque, che nella parte iniziale prende i toni leggeri della farsa (momento che più risulta riuscito) per poi scivolare nel dramma vero e proprio del finale. Salvezza cercata e solo talvolta trovata, forse da chi tenta d'ottenerla abbandonando proprio la strada che lo ha condotto a perdersi.
Un buon film che mostra l'impronta del regista soprattutto nella scena della festa di capodanno...ancora una volta.
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