venerdì 7 ottobre 2011

Don't drink the water - Woody Allen (1994)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Durante la guerra fredda, tre turisti americani in gita in un, non meglio precisato, paese dell’est. Braccati per sospetto spionaggio finiranno nell’ambasciata USA, in cui il figlio dell’ambasciatore sostituisce il padre che è tornato in patria. Ovviamente una serie di idiosincrasie e di sbagli condurranno fino al lieto fine.

Tratto da un’opera teatrale dello stesso Allen, già portata sullo schermo nel 1969 da Howard Morris con "Come ti dirotto il jet". Quel film però (che non ho visto) deve aver disgustato profondamente Allen, visto che a distanza di una trentina d’anni si sentì in obbligo di farne un remake come film per la tv.

Comunque sia la storia è il classico Woody Allen dei ’60, ironico, ma quasi mai del tutto divertente, che crea situazioni di ambiguità, cita la magia e un paio di altri suoi topoi classici.
Come regia Allen crea una serie di piani sequenza che girano intorno alle scene che si svolgono forse per omaggiare l’origine teatrale del film, o forse solo perché i soldi e il tempo erano pochi.

Il film intrattiene bene anche se non aggiunge nulla al curriculum del regista, va detto che si inserisce come una nota positiva nel declino che stava subendo la produzione di Allen negli anni ’90.

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