lunedì 24 ottobre 2011

Session 9 - Brad Anderson (2001)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.

Allego qua il link di wikipedia inglese che descrive minuziosamente la trama (pure troppo; attenzione spoiler).

Mi aspettavo un horror e invece non è un horror… e già non si comincia bene.
Il film è più un thriller soprannaturale a cui piace cambiare le carte in tavola spesso; inizia come un Narciso nero, film in cui l’ambiente cambia la personalità, in ambientazione horror; poi vira verso una sorta di Fight club (o almeno in questo modo la si può interpretare) fino a giungere alla conclusione in totale stile Shining.

Il film è un low budget senza effetti speciali e fatto tutto da suspense, ciononostante Anderson ci da dentro con tocchi di classe ed idee visive (in primis la location stessa che è perfetta), dando vita ad una serie di sequenze davvero notevoli (si veda la scena in cui il ragazzo corre cercando di scappare dal buio che si avvicina), il tutto supportato da una camera a mano non persistente (e quindi non disturbante) e una registrazione in digitale che aumenta il realismo generale del film. In definitiva non stiamo parlando di un lavoro epocale del genere horror, ma semplicemente questo film è tutto ciò che The Blair witch project avrebbe voluto essere, ed è pure tutto ciò che "The Blair witch project" avrebbe dovuto essere per essere un film decente.

2 commenti:

occhio sulle espressioni ha detto...

Devo dire che mi ha anche inquietato, al cinema deve aver reso ancor meglio!

Lakehurst ha detto...

si in effetti è efficiace nelle atmosfere, e vederlo con il set e setting giusto deve essere decisamente coinvolgente... io purtroppo l'ho visto nelle peggiori condizioni possibili, addirittura in più riprese