Visto in tv.
Per la storia passo parola.
Il film è stilisticamente
stupendo come al solito. Ampi spazi creati ad hoc ricalcati dal mondo delle
macchine, disegnati come un acquerello. Una verosimiglianza nella costruzione
di oggetti e personaggi che difficilmente è stata raggiunta prima
(probabilmente il fatto che anche i personaggi siano oggetti è d’aiuto); un
particolare complimento alla “materia”, la corposità dell’asfalto, la leggerezza
dell’acqua, l’effetto della polvere sulle carrozzerie, tutto è tremendamente
corposo e realistico.
Il vero problema qui è la
storia. C’è tutto ciò che di più americanamente banale possa offrire il cinema,
una storia di ritorno alle origini e ai veri sentimenti, ma anche una storia di
riscatto, ma anche un film sull'unione che fa la forza. Niente di particolare,
anche le parti comiche (che sono la parte migliore del film) non sono niente di
eccezionale.
Per carità è stato il film
Pixar più venduto (anche grazie ad un merchandising spietato), quindi se è
stato realizzato (come è ovvio) per il puro fine economico è stato un indubbio
successo, ma delle doti della Pixar (personaggi originali, comicità e dramma
uniti, emozioni delicate e delicatamente inserite ovunque) se ne vedon ben
poche… Beh un buon investimento, ma un film mediocre.
2 commenti:
L'avevo visto di sfuggita l'anno scorso in TV ma non mi aveva entusiasmata.
Sarà che l'idea di una macchina antropomorfa è adatta più che altro ai bimbi...
si esatto, direi che è quello il problema, la Pixar ha puntato ad un incasso facile senza troppe complicazione, quindi la complessità dei film Pixar (che riescono ad essere, come minimo, godibili a tutte le età, e quando va bene sono dei capolavori per tutte le età) viene proprio lasciata da parte
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