Visto in tv.
Un dipendente delle poste cerca di
farsi trasferire sulla costa azzurra, ma ingannando i superiore riesce solo a
fasi spostare nel profondo nord, luogo demonizzato dai francesi dove una civiltà
diversa, con una lingua loro, vive in un ambiente freddo. Ovviamente quasi
nulla dei preconcetti si rivelerà vero.
Commediola francese buonista e
prevedibile a cui non avrei dato un soldo… dopo averla vista direi che avevo
ragione.
Si conferma una commediola buonista e
prevedibile che fa a pezzi i luoghi comuni mostrando come ci si vuol bene lo
stesso. Ma in realtà questo non è un problema, sono pronto alla demagogia se in
cambio posso ridere, possibilmente molto. Il problema è che la parte più
divertente si perde dopo i primi dieci minuti (simpatici i tentativi di trasferimento
o primi viaggi verso il nord) ed il
resto è sbobba.
Quel che è peggio poi è che il 60%
delle gag successive sono tutte giocate sulla lingua del luogo che viene
tradotta in italiano con un accento folle che in primo luogo non è
incomprensibile come doveva essere nelle intenzioni (vanificando alcune scene)
e per il resto del tempo sembra un linguaggio da ritardati, il che rende il
fallimento più irritante.
Do il beneficio del dubbio alla
versione in lingua originale che con tutta probabilità non è minimamente rappresentata
da quella italiana.
Devo ammettere comunque che sulla carta
l’idea di trasferire la vicenda in Italia sembra vincente… anzi quasi doverosa.
2 commenti:
Non male, assolutamente innocuo. Ovviamente, per un italiano fa più ridere il remake!
me lo aspettavo innocuo, invece l'ho trovato stucchevole, non divertente e a tratti irritante
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