Visto in DVD.
Luc Besson alla regia, Jean Reno nella
parte di un uomo solitario che si muove in un mondo criminale con modi spicci,
ma efficaci ed una morale sua; a questo Jean Renogli capita fra capo e collo un
regazzina che dovrà difendere (perché alla fine è buono) da dei tizi cattivi…
ora basta parlare di “Leon” e descriviamo invece questo Wasabi… ecco prendete
la stessa trama di cui sopra e ambientatemela in Giappone, metteteci un poco di
ironia ed il film è fatto.
Il film ha l’indubbio pregio di essere
successivo a Leon e quindi più pulito e scegli la via dell’ironia per cercare
di differenziarsi da quello… però Leon gli rimane sopra diversi metri. Anche perché
questo film (che avrebbe potuto essere una buona commedia) decide di voler
essere un film d’azione, un po’ buddy movie, un poco (molto poco) thriller.
Quello che ne viene fuori è la prova
definitiva dell’incapacità di Besson di fare film action. Tutte le scene
adrenaliniche sono un florilegio di inquadrature autoriali, ma senza il minimo
senso della tensione, senza chiarezza di ciò che avviene e senza un minimo di
pacche laddove dovrebbero esserci o di pallottole laddove si spara, si prenda l’arrivo
di Jean Reno durante la rapina dei travestiti (come anche la pessima sparatoria finale), una delle scene “action” più
piatte ed insipide di sempre.
1 commento:
Carino ed ironico, niente di più.. però è ambientato nel mio amato Giappone quindi non posso non volergli almeno un po' di bene!!
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