(The ring two)
Visto in DVD.
Come "The ring" ma con 70% di cazzate in più.
Mettiamo subito le cose in chiaro, non fa paura, e non perchè non ci provi, semplicemente non gli viene. Il vantaggio di fare il seguito di un film come "The ring" è che in mano hai un compartimento di immagini e soggetti che da soli creano tensione come in nessun altro film horror, c'è l'acqua (questo è l'unico film dove una porta si può permettere di far colare acqua per creare tensione anzichè sangue), la sua presenza e la sua assenza, ci sono i cavalli (e da questo film pure i cervi), i capelli, il pozzo, la tv, le videocassette, il telefono, e dio solo sa cos'altro...e con tutto questo popò di roba che cosa vien fatto? una scena alla luce del sole che si impegna a far paura, ma poi non ci riesce, il resto non merita neppure d'essere citato.
E dire che la presenza del signor Nakata doveva fare da garanzia, e invece... si preoccupa di risistemare le semplificazioni fatte nel primo capitolo (nel quale per salvarsi bastava fare una copia della cassetta, mentre in questo, finalmente, bisogna pure mostrarla a qualcuno) e in questo modo da vita pure ad un ottimo incipit (che non fa paura) ricchissimo di crudeltà nonostante il piccolo minutaggio (nonchè il corto associato al DVD). A parte questo Nakata porta in dono solo immagini assurde, vagamente inquietanti, probabilmente pensando che se un cervo non fa spavento allora è sufficiente mettere un albero fiammeggiante in giardino e il gioco è fatto.
Delusione su tutta la linea.
Ah, tra laltro, ma perchè anche stavolta Samara se la prende con Naomi Watts?
Comparsata della Spacek che rotea gli occhi da pazza con la solita classe, si piglia lo stipendio e se ne torna nella naftalina.
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