(The wasp woman)
Registrato dalla tv; in lingua originale sottotitolato.
Di Corman c’è di bello che ti puoi fidare, se nel titolo ti promette un mostro del pianeta perduto puoi star certo che ti farà vedere un mostro, magari di merda, e magari il pianete perduto sembra Bagnacavallo in estate, però te lo farà vedere. Quindi quando promette un donna vespa non si rischia di trovarsi davanti ad un metaforone antifemminista, se Corman dice “Donna vespa”, perdinci ti mostrerà una donna vespa.
La storia quasi non conta, è un po’ sempre la stessa, uno scienziato fa un esperimento oltre ogni limite e la cosa gli sfugge di mano… e una donna a capo di una ditta di cosmetici si trasformerà in una donna vespa che mangia i suoi nemici. Con tutto il rispetto che ho per Vincent Price, rispetto e affetto, devo ammettere che preferisco abbondantemente il Corman prima maniera, quello onesto dei mostri plateali, con poche velleità e tanta voglia di fare film nonostante la cronica mancanza di pecunia. Nello specifico a mio avviso fa un film dignitosissimo, assurdo certo, ma perfettamente in linea con le possibilità tecniche e l’estetica del periodo; si insomma, un Corman che ha pochissimo da recriminarsi e molto ancora da fare.
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