(Midnight cowboy)
Visto in VHS.
Un redneck di belle speranze (Jon Voight) parte dal Texas alla volta di New York, dove ritiene furbo cominciare la sua carriera da gigolò; appena arrivato abborda a caso signore che passeggiano per strada con risultati... diciamo alternanti; ovviamente la sua carriera non ingrana, poi incontra Dustin Hoffman, zoppo (con una zoppia piuttosto comica) e senza un soldo, e pensa bene di farsi fregare diverse volte da lui... però Voight è essenzialmente buono e affezionandosi al povero sfigato Hoffman lo aiuterà a realizzare il suo sogno di andare in Florida.
Film soprendente del neoacquisto USA John Schlesinger, che dimostrerà le sue capacità anche in altri film successivi, ma mai con la libertà di questo. Costruisce scene su due piani, usa e abusa della prospettiva (sarà banale, ma il suo inquadrare i grattacieli di New York è decisamente efficace), inserisce spezzoni sul passato dei personaggi (e lo ammetto, non sono granché) e dei loro pensieri (questi si sono gustosissimi, tutti magnificamente girati) realizzati con il giusto grado di sperimentalismo (più che altro sul montaggio e sul colore) e talvolta pure con ironia, infine usa il montaggio a dovere (per tutte valga la scena della fuga di Voight dal maniaco religioso).
Decisamente sopra ogni aspettativa, ed in più impreziosito da una delle migliori interpretazioni di Hoffman di sempre (c'è poco da fare gli anni 70 sono stati il suo picco, da allora è in discesa) e da una buona prova di Voight.
Tutti giustamente si ricordano di "Everybody talking", canzone portante del film.
PS: come sostiene anche wikipedia, il film fu vietato ai minori (x rated) all'epoca, per via di alcune scene di sesso esplicite (anche se effettivamente non sono niente di che), e pertanto rimane l'unico film censurato ad aver vinto un Oscar.
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