domenica 21 novembre 2010

The social network - David Fincher (2010)

(Id.)

Visto al cinema.

Fincher fa in media un buon film ogni dieci anni, quindi direi che per questo decennio ha già dato.
The social network è un biopic atipico, che ricostruisce la nascita di facebook tramite la ricostruzione fatta in due distinti processi in cui si ritrova invischiato il giovane Zuckerberg; e tramite i processi non ci viene svelata solo la genesi del più famoso sito internet del pianeta, ma anche l'animo e la psicologia dei personaggi... dei totali nerd.
Fincher si mette nella scia di Hess e di Apatow nella mitopoiesi del nerd; i due registi comici infatti hanno a poco a poco dato dignità alla figura del nerd sfaccettandola e rendendolo un personaggio a tutto tondo, ben lontano da quello che Porky's ci aveva insegnato. Fincher, come dicevo, si mette in scia, ma fa di più; intanto non fa un film comico, e poi mostra ogni lato del nerd archetipico (che è Zuckerberg ovviamente), mostrandone l'incapacità nelle relazioni sociali, il tentativo di ovviare alla mancanza di una vita con quella virtuale, ma anche le passioni, l'amore per la sua prima ragazza mai dimenticata (il finale è esemplare), il desiderio di rivalsa e di grandezza, oltre che la voglia di vendetta, oltre che la dimostrazione di come la frustrazione sia all'origine di ogni vero colpo di genio.

Un film realizzato come si deve, con ottimi dialoghi, cast in parte, ritmo continuo e pochissime velleità autoriali che potrebbero appesantire, e per Fincher rinunciarci non dev'essere stato facile (giusto la stupenda scena della gara di canottaggio fa vedere che se vuole il regista sa tirare fuori gli attributi fondendo inquadrature, montaggio e musica in un mix perfetto).

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