(A nightmare on Elm Street: the dream child)
Visto in Dvx.
Il film si potrebbe riassumere con: Krueger ha imparato una parola nuova; “puttana”, e la usa di continuo… già questa è la novità più incisiva del quinto capitolo…
Allora la storia vera e propria è che la protagonista dello scorso episodio si ritrova di nuovo faccia a faccia con Krueger che le ammazza gli amichetti, solo che stavolta lei è incinta e pare che Freddy sfrutti proprio questa via per agire nel mondo… servirà il ritorno della madre del mostro per rimettere a posto le cose.
Un film sulla maternità tout court insomma.
C’è da dire subito che questo film è decisamente migliore del precedente; per carità non ha idee titaniche o immagini simbolo, però riesce a trovare la via giusta per intrattenere; molta ironia (finalmente) una regia molto dinamica e alcune sequenze che sono un pout purri degli anni ’80 cinematografici. Ci sono ad esempio una scena con un labirinto di scale pari pari a quella di “Labyrinth” dove c’è Freddy Krueger al posto del ben più inquietante David Bowie con pantaloni attilati, e poi si vede un buon esempio di body horror poppettaro (dal settimo minuto) con i corpi umani manipolati o direttamente fusi con le macchine (come nel magnifico ibrido organico/inorganico del ragazzo unito alla sua moto).
Alcune scene WTF sparse in giro non mancano, come al solito, ma io candido al primato quella con il Giustiziere Fantasma Vs SuperFreddy (dal quarto minuto).
Complessivamente un film migliore dei numeri 2 e 4 (che finora considero i peggiori della serie), ma ancora abbastanza povero d’idee originali, anche se finalmente risulta curato sia dal punto di vista della trama (inutilmente intricata) che della regia.
Forse vi ricorderete di me per scene come: beh… come dicevo nessuna idea particolarmente entusiasmante; però mi è piaciuta abbastanza l’uscita di Freddy dal corpo di Alice, così come la fuga di anime dal corpo di Krueger (si trovano entrambe qui, dopo il quinto minuto)… niente che non si fosse già visto qui e la comunque…
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