(Robin Hood: prince of thieves)
Visto in tv. Ammetto che non l’ho seguito con la dovuta attenzione… però mi ha sorpreso in positivo. Disprezzo molto Robin Hood come personaggio e trovo noiosa la sua storia che ormai si conosce a memoria, anche se talvolta per motivi diversi mi metto a guardarne qualche versione (tipo quella di Dwan o quella della Disney).
Beh vedendo questa ci sono rimasto male. Mi sarei aspettato una sorta di “Titanic” nella brughiera e invece si rivela un film americano spigliato e divertente, con il classico super eroe che ha contro di se una antagonista cattivissimo e visivamente oscuro (non per niente lo interprete Alan Rickman prima che si sputtanasse facendo Harry Potter), mentre lui, Robin è biondo e con gli occhi azzurri (non per niente è interpretato da Kevin Costner prima che si sputtanasse con "Le parole che non ti ho detto"… o "Dragonfly"… beh si è sputtanato con troppi film). Ma qui è proprio il segreto, il film è una commedia a tutti gli effetti. La classica commedia romantica/azione all’americana, un film che da un colpo al cerchio ed uno alla botte e riesce ad accontentare un poco tutti tediando il meno possibile (da notare come molte versioni cinematografiche di Robin Hood utilizzino l’ironia come importante leit motiv).
La messa in scena è un poco cialtrona, con un medioevo pulitino e di carta pesta degno di un buon film della Hammer, mentre la regia si permette libertà insperate che culminano con una serie di primi piani con lenti leggermente deformanti mica da ridere.
Come si diceva un prodotto buono un po per tutti… mi pento di averlo criticato prima di vederlo.
Nessun commento:
Posta un commento