Visto in Dvx.
Secondo capitolo della saga. La trama è pretestuosa e senza motivi e il protagonista è scialbo…
Comunque… Freddy Krueger torna sulla terra e per ammazzare la gente ha bisogno di un adolescentello scialbo e problematico, la cosa non è chiara, ma è un espediente per non ripetere in maniera identica la trama del primo. Il risultato però è un Donnie Darko con le idee meno chiare e molto più irritante.
Posto il limite della storia il film si muove bene, ma non fa mai paura e mostra molto poco Freddy e come se non bastasse inanella una serie di idee cretine che più perdenti non si può; come gli asciugamani schiaffeggia-chiappe automatici, aggressioni da parte di cocorite fiammeggianti, la lingua bovina del protagonista, i cani con la maschera di sbrodolino incazzato
E come se non bastasse non c’è ironia… molte di queste scelte sarebbero accettabili con una virata verso l’ironia anche superiore a quella del primo; invece…
Il film si lascia anche guardare (anche per via della cornice onestamente anni ‘80), ma una volta finito ci si rende conto di non aver visto nulla.
Forse vi ricorderete di me per scene come: l’unica scena minimamente originale è quella in cui Freddy esce dal corpo del ragazzo. Vedere la sua faccia che si spinge fuori dal petto è certamente un bel momento, ma l’inquadratura dell’occhio nella gola è quella che si imprime di più nella memoria.
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