(Detective story)
Visto in DVD. Film con unità di luogo e di tempo; in un commissariato di polizia, un pomeriggio d’agosto, si incrociano le vicende di una manciata di poliziotti e altrettanti criminali (che vanno da una cleptomane ad un omicida). In questa giornata vi è uno scontro aperto fra un medico che pratica aborti clandestini e un poliziotto (Kirk Douglas) particolarmente duro e che non concede perdono, ma che ama sua moglie sopra ogni cosa… ovviamente Douglas dovrà presto ricredersi ed entrerà in gioco proprio la moglie con un segrete nel suo passato.
Tratto da un’opera teatrale ne porta addosso tutto il peso e non riesce in nessun momento a sembrarne disgiunto; eppure Wyler si muove bene fra le quattro mura della stazione di polizia in cui è ambientanto, gestisce bene i personaggi e si muove con capacità, senza eccessiva noia…
Il film di per se non è malvagio (ma non è esattamente una memorabilia), quello che appare stantio è il dramma finale, eccessivo ed estremo per la troppa durezza del protagonista (tale da essere poco credibile) e dal problema in se, oggigiorno meno disperante di quanto non lo fosse allora.
2 commenti:
non saprei proprio dire sul film.
ma amo il tuo blog ché stai creando una guida sul Cinema d'Epoca (non saprei come chiamarlo...) veramente preziosa. desideravo dirtelo
massi, onestamente anche per il me il film non è proprio classificabile, non m'è dispiaciuto vederlo una volta, ma non so quando (e se) lo riguarderò in futuro
Posta un commento